CONTEMPORANEA / COLLINE / F E S T I V A L

30.5 09
Officina Giovani, Sala Eventi, h. 23.30
Ingresso gratuito / free entrance

IL LABORATORIO DI PRATO / MARCO MARTINELLI – TEATRO DELLE ALBE (I)
"NON UNO SPETTACOLO…"
"Non uno spettacolo, ma un’ipotesi di “messa in vita”: Il medico per forza in 24 ore di prove"

SCENA CONTEMPORANEA - spettacoli / performances
"Non uno spettacolo…"

laboratorio condotto da / workshop conduced by Marco Martinelli (Teatro delle Albe)
con l’assistenza di / assisted by Alessandro Argnani (Teatro delle Albe), Barbara Weigel e Francesca D’Ippolito
realizzato con gli attori del / performed by the actors of Laboratorio di Prato:
Fabricio Cristian Amansi, Daniele Bonaiuti, Chiara Luccianti, Simone Martini, Debora Mattiello, Alessio Nieddu, William Pagano, Claudia Pinzauti, Caterina Simonelli, Francesco Tasselli e Bianca Polidoro

"Molière nasce in una famiglia borghese, ma gli ambienti del suo apprendistato teatrale sono plebei. E questo è l’autore che mi interessa: il Molière che impara dai comici italiani, in particolare napoletani, da Tiberio Fiorilli, in arte Scaramouche, il Molière delle farse, degli attori col volto infarinato, maschere di un teatro di provincia, il Molière che inventa il suo "Sganarelle" ricalcandolo forse su "Polichinelle", un Molière che deve tanto al mondo composito delle fiere, a quel coacervo "mostruoso" in cui gli attori si mescolano ai mendicanti, ai ciarlatani, ai buffoni, ai nani, ai fenomeni da baraccone. Un Molière attore, comico di razza, antesignano di Charlot e di Totò, a lungo sospetto alla classe dei letterati."

Marco Martinelli

 

"Molière was born to a prosperous family, but the environment of his theatrical apprenticeship was that of the common people. This is the author that interests me: the Molière who learned from the Italian comics, particularly those from Naples, from Tiberio Fiorilli, known on stage as Scaramouche; the Molière of the farces, of the actors with their faces covered in flour, which were the masks of provincial theatre; the Molière who created his "Sganarelle", perhaps copying him from "Polichinelle"; a Molière who owes so much to the heterogeneous world of the fairs, to that "monstrous" jumble in which actors mingled with beggars, charlatans, clowns, dwarves, and sideshow attractions. A Molière who was an actor of comic stock, a forerunner of Charlot and of Totò, and for a long time held in suspicion by the literary classes."

Marco Martinelli

Durata 50'

LABORATORIO DI PRATO, percorso di formazione triennale per i giovani artisti e operatori di teatro toscani, a cura di Federico Tiezzi

laboratorio di prato