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/ percorsi performativi / performative events
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VOLUME I
29.5/2.6 2008
turno 1 h. 20.00 + turno 2 h. 21.30
Centro per l’Arte contemporanea Luigi Pecci Sale Espositive
ingresso / ticket € 7
prenotazione obbligatoria / reservation needed

TEATRO SOTTERRANEO (I)
– SUITE_progetto continuativo

SUITE


creazione collettiva / collettive creation: Teatro Sotterraneo
in scena / with: Sara Bonaventura, Iacopo Braca, Matteo Ceccarelli, Claudio Cirri, Luca Scarlini
scrittura e ricerca / writing and research: Luca Scarlini
dramaturg: Daniele Villa
costumi / costumes: Lydia Sonderegger
produzione / production: Teatro Sotterraneo
coproduzione / co-production: Centrale FIES
promozione: Elena Lamberti
col sostegno di / with the support of: Comune di Firenze
in collaborazione con / in collaboration with:Contemporanea/Colline/Festival 2008


Progetto in costruzione progressiva, piccolo apparecchio mobile e autosufficiente, pensato per adattarsi ai luoghi e cambiare in essi, lavoro sulla Casa e le sue rappresentazioni che non si chiude nella forma-spettacolo ma predispone l’habitat per uno studio continuativo e modulare. Suite indaga la casa come macchina per abitare, apparato elettro-domestico e luogo d’immaginario collettivo dove riti familiari, jingles, topoi dell’horror e news di cronaca nera diventano linguaggio di corpi cosificati. Avvertenze, istruzioni, controindicazioni e black-out, musiche e segnali acustici – Teatro Sotterraneo imposta una sala d’attesa che è tanti modi del semplice stare, un abitato dove il sovraffollamento si fa campo minato, all’ascolto d’un vecchio vinile incantato.

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Work in progress, small mobile, self-sufficient mechanism aimed at adapting to various alternative spaces. Suite is a work not only limited to its current theatrical presentation, but also an ongoing exercise adapting both physically and structurally to each new venue – an analysis on mechanisms used to draw the audience’s attention to household routine and its representation: warnings, instructions, side effects, blackouts, music, and sound cues. With this project, Teatro Sotterraneo represents a waiting room of stasis, with the intention of periodically working on Suite, a household appliance crowded with dangers. The house like a mechanical habitat – a place of collective imagination where family rituals, jingles, horror movie clichés and tragic headlines all contribute to the language of bodies as objects – continues unabated like a repeating phonograph.